La mia tesi di dottorato esplora la vita e l’opera del compositore polacco Leon Kaczmarek (1903-1978), con un focus particolare sulle composizioni scritte durante la sua prigionia nel campo di concentramento nazista di Dachau, in Germania, tra il 1940 e il 1945. Questo studio rappresenta un contributo significativo alla ricerca musicologica, riportando alla luce la biografia e il patrimonio musicale di un compositore del XX secolo fino ad oggi inesplorato, tra i più prolifici tra coloro che hanno composto musica nei campi di concentramento nazisti.

Attraverso un approccio interdisciplinare che combina analisi testuale, analisi musicale, musicologia storica e prassi esecutiva, la ricerca restituisce alla memoria opere fino ad ora sconosciute del periodo dell’Olocausto. Offrendo un quadro accademico unico per indagare il modo in cui Kaczmarek affermò la propria identità artistica, il progetto riconsidera il significato delle sue composizioni, il loro rapporto con quelle scritte in altri campi di concentramento, il grado di collaborazione con i suoi compagni di prigionia a Dachau e l’esperienza umana che risiede dietro queste opere.

Esaminando le molteplici prospettive attraverso cui Kaczmarek concepì la sua musica, e attraverso la realizzazione di edizioni critiche e registrazioni, questa ricerca non solo contribuisce alla conoscenza storica e musicale, ma si propone anche di restituire le voci di artisti dimenticati, trasformando l’oblio in memoria. In questo modo, il progetto rappresenta uno strumento per commemorare l’Olocausto e tramandarne la testimonianza alle future generazioni.